Nel 1890, Domenico Pagnanelli, il bisnonno degli attuali proprietari del ristorante “Mingone”, acquisto’ nel centro del piccolo paese di Carnello, tre camere di un vecchio fabbricato in pietra con annesso giardino confinante con il fiume Fibreno. I locali furono adibiti a rivendita di generi alimentari. In verita’ si trattava di un vero e proprio “superalimentari”; allora, si vendeva di tutto! Prodotti locali come legna da ardere, olio, vino, frumento e prodotti nazionali acquistati sulle piazze di Roma o Napoli e qui trasportati per mezzo di carri trainati da cavalli. Da Napoli, Domenico importò anche il soprannome: Mingo, che in paese fu subito convertito in Mingone, per via della sua robusta corporatura.